La scuola per la
conoscenza della storia
dal XII al XIV Secolo
Giuseppe Tufo
Nel decreto del M.I.U.R.
(Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca) del 16
novembre del 2012 relativo alle indicazioni nazionali del curricolo
della scuola secondaria di primo grado, a proposito
dell'insegnamento della storia, si precisa che "l'insegnamento e
l'apprendimento della storia contribuiscono all'educazione al
patrimonio culturale e alla cittadinanza attiva".
Questo significa che i docenti si devono impegnare a motivare gli
alunni a "usare con metodo le fonti archeologiche, museali,
iconiche, archivistiche e a farne apprezzare il loro valore di bene
culturale" ricchezza indispensabile per la crescita personale e
sociale.
La scuola secondaria di primo grado "Bonazzi Ulli", da oltre
vent'anni, si impegna a sviluppare negli alunni quella "sete" di
sapere che spinge verso una ricerca consapevole delle "fonti"
dirette e indirette che possano "dissetare il bisogno di conoscenza"
che è proprio di ogni persona.
Per tale motivo vengono attivati annualmente laboratori di storia
locale il cui scopo è quello di far prendere coscienza agli alunni
della ricchezza storico-culturale del territorio nel quale vivono e,
attraverso i prodotti finali (pubblicazioni, spettacoli teatrali,
guide turistiche, incontri di studio), trasferire questa senso di
cittadi nanza attiva a tutta la popolazione del territorio arnate la
quale, presa coscienza delle proprie ricchezze storico-culturali,
sia in grado di difenderle e promuoverle.
L'anno scolastico 2012-2013, grazie alla sollecitazione propostaci
dall'Associazione Amici di San Bevignate, ha visto gli alunni della
classe II M della sede di Ripa impegnati nella ricerca delle tracce
della presenza templare nel territorio arnate.
È stata scelta una seconda classe, nonostante il periodo medioevale
si studi in prima, perché gli alunni delle prime classi, abituati
nella scuola primaria a testi essenzializzati, non sono ancora in
grado di affrontare un testo articolato scritto da uno storico. In
conseguenza di ciò la religione è diventata disciplina guida del
laboratorio in quanto, nel secondo anno, affrontando lo studio della
storia della chiesa prende in esame il medioevo e i templari.
Il laboratorio è stato attivato con rientri pomeridiane fissati il
giovedì dalle 16 alle 17 presso la Biblioteca "P. Federici" di Ripa
che, con i suoi 16.000 volumi e la ricchissima sezione di storia
locale, è risultata luogo ideale per una seria ricerca storica.
Trattandosi di rientri pomeridiani il laboratorio non poteva essere
obbligatorio e, vista la distanza abitativa dei ragazzi e la
mancanza di mezzi pubblici di trasporto, hanno potuto aderire solo
sei alunni: Ceccagnoli Gregorio, Cosimetti Lorenzo, Dervishi Izaura,
Galardini Alice, Giorni Lorenzo, Moretti Leonardo.
All'inizio i ragazzi sono stati strutturati in gruppi di lavoro che
hanno affrontato, non senza difficoltà, il testo di Giovanni Ri-
ganelli intitolato Medioevo rurale perugino che li ha guidati
all'interno del territorio amate nel periodo storico preso in esame.
In un secondo momento i gruppi hanno sentito il bisogno di
approfondire il tema della viabilità locale in epoca medioevale e
per questo è stato utilizzato il testo di Antonio Calderoni, Le vie
regali e maestre negli statuti perugini.
Infine, quando si è passati allo studio della presenza templare nel
comprensorio arnate, il testo di riferimento non poteva che essere
il lavoro di Francesco Tommasi, L'Ordine dei Templari a Perugia.
Una volta finita "l'analisi" delle fonti è iniziata la fase di
sintesi del materiale raccolto e del conseguente assemblaggio,
questo lavoro ha dato origine ad alcune mappe cartografiche di tipo
storico-geografico e ad un breve testo articolato in tre capitoli a
loro volta divisi in tre brevi paragrafi:
1. IL TERRITORIO
l'origine del nome, confini e morfologia, l'evoluzione storica.
2. TRA CASTELLI, VILLAGGI E PIEVI
Castelli e villaggi amati, le pievi centri spirituali e sociali, il
territorio d'Ama nel comune di Perugia.
3.1 TEMPLARI NEL COMPRENSORIO D'ARNA
L'insediamento dei templari, le chiese dipendenti dalla Precet-toria
templare di San Giustino d'Ama, la fine dei templari. I prodotti
finali, semplici ma sufficientemente esaustivi, sono stati
presentati a scuola dal gruppo di ricercatori agli altri compagni
che non hanno potuto partecipare al laboratorio secondo quella
metodologia didattica che va sotto il nome di lezione tra pari. Nel
mese di giugno, infine, gli stessi sei ricercatori presenteranno il
frutto del loro lavoro all'intera comunità locale in occasione
dell'annuale rievocazione storica del Palio Arnense di Ripa.